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Consulenze Pornografiche Gratuite

Siamo mica tutti uguali 07/11/2011

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 07:00
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C’è chi non viaggia seduto con la schiena nel senso di marcia, in piedi non so
C’è chi non può andare in pullman e vomita se non siede in prima fila accanto all’autista
C’è chi si fa venire le vertigini se respira odori troppo forti
Chi ha quer brutto vizio de ciucciasse i denti
Chi mangia le unghie e poi si ciuccia le dita
Chi si arriccia i capelli
Chi è sicuro che in passato abbiamo avuto grandi caporioni e non capisce che tutti saremmo capaci di fare i grandi segnando il conto sulle spalle delle generazioni future

Chi non va in nave
Chi ha paura di salire su un aeroplano
Chi sviene di botto, così, alla Patrizia
Chi è mestruato 30 giorni al mese
Chi ha sempre qualcosa in più degli altri

Chi si rivolge agli esperti di numeri e compra terni al lotto
Chi si ficca le dita nel naso

Chi ha bisogno del conforto dei maghi, degli astrologhi
Chi perde il suo tempo prezioso a leggere le mie cazzate
Chi si è donato ed ora ha la sua bella casta alle spalle
Chi lascia sempre qualcosa nella tazzina, nel bicchiere, nel piatto
Chi imperterrito continua a leccare il cono gelato invece di mordicchiarlo
Chi si sente più tranquillo solo aggiungendo un po' d'uranio impoverito
Chi ancora si domanda su quell'ossessione anale del compagno 1   2   3  

Ma poi, se chiedi tra gli amici, mica lo trovi uno che j’abbia dato er voto ar cavvaliere
Ora ditemi voi, anche se il cielo è sempre più blu, in caso di belligeranza, come possiamo pensà de potè vince una fottuta qualsiasi guerra o piccola rivoluzione che sia ?

 

Indignato a chiii ? 17/10/2011

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 07:00
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E sì, dovrei proprio da esserlo: aver passato un'infanzia e poi un'adolescenza in quel modo. Senza un giocattolo, andare sottocanna con la bici dei grandi, dover giocare a palline, a buzzico semplice o rampichino, uno la luna, a campana, a nascondino, ai quattro cantoni, a nasconderella ed il tutto rigorosamente in strada lontano dagli occhi dei genitori o da uno sguardo amico. Per non parlar poi dello studio, senza un supporto, sempre attenti a non essere nemmeno rimandati, perchè allora la scuola pubblica era selettiva e chi veniva bocciato si doveva rassegnare a quel lavoro che oggi svolgono i nostri cari immigrati. Sempre promossi con la media del sette per usufruire di borse di studio private o del presalario universitario e come ricompensa passare l'estate ad aiutare i nonni in campagna o gli zii ad impastare la calce, perchè è sempre bene nella vita imparare un mestiere. Quanto me piace da fà er muratore, mette mattoni, piastrelle, scale, si vabbè sei bravino, però dà retta a zio continua a studiare.
Ora è chiaro che la nostra generazione con un vissuto del genere alle spalle desiderò far sì che la vita dei suoi pargoli fosse diversa, costellata di fiori: giocattoli, cellulari, motorini, playstascions, 36 politico e carne a pranzo e cena e come si può allora criticare quei degni caporioni che realizzarono i sogni del loro amato bobbolo cominciando a stampare cartaccia per dare tutto a tutti, benzina, gas, acqua calda, le migliori auto, champagne:  tutto rigorosamente importato dall'estero.
Che poi tra tutti quei bei botti emessi in nome del bobbolo tajano, qualcuno si ritagliasse le sue piccole fortune e quelle delle caste dominanti è più che naturale e così pensioni agli statali dopo 10 anni di lavoro (+5 di laurea), pensioni ai burocrati pari all'ultimo stipendio ricevuto senza tener conto dei contributi realmente versati, anzi si promuovevano il giorno prima della pensione e poi la reversibilità, così basta (a tutt'oggi) che una parente ventenne o la badante si sposi il caporione statale sul letto di morte per assicurarsi il 60% della pensione già a suo tempo rubata dal defunto.
Per non parlare degli strategici rinnovi dei patti con il clero, più la recente aggiunta dell'8 per mille, l'ingigantire della rai per sistemare parenti ed amici, la massa delle persone che mangiano agiatamente con la politica, i contributi alla stampa, …etc.. baaaaasta 
Un giovane dovrebbe pretendere di trovare scritto nei programmi dei partiti un taglio a tutte queste cose o almeno una legge che vieti la chiusura in passivo di tutte le amministrazioni pubbliche con obbligo di risarcimento per gli amministratori, sapendo che o si accetta una vita con delle regole o si deve entrare in clandestinità o vivere da parassiti di questa marcia società come fanno gli zingari.
Per il momento invece di protestare sotto le banche e farsi strumentalizzare da partiti vecchi ed ammuffiti, mi sarebbe piaciuto vedere questi ragazzi andare in giro e almeno rimuovere tutte le vie e le piazze (in genere nel sud italia) che i caporioni hanno dedicato ai loro colleghi morti, addirittura ce ne dovrebbero essere intitolate anche al genio, quello della barca che va, il decisionista che stampava botti a tutto spiano, morto in esilio in africa per aver troppo amato (e stampato)  per il suo bobbolo    (scritto venerdì notte prima dei tragici fatti di sabato)

solo per chi ancora ha voglia di farcisi una risata  ===> come diventare paladini del valoroso bobbolo

 

Gianni 22/09/2011

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 06:54
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Finite le elementari, abbandonato dal padre, con le sue sorelle e fratelli, scese in campo, lui come cascherino nel bar d'angolo. Consegnava caffè, cornetti e cappuccini guadagnando più in mance che di paga ufficiale. Gli anni passano ed a 20 anni Gianni riuscì a prendere in gestione dal vecchio titolare quel bar d'angolo, aumentando le sue ore di lavoro da mattina a sera per pagare la gestione, l'affitto delle mura e la cassiera che lo aiutava per otto ore al giorno. Morto il vecchio titolare, Gianni si comprò il diploma in ottemperanza alla vigente legislazione tajana per poter rilevare la licenza, poi assunse due banchisti e lui si spostò alla cassa. Questa volta si sposò, acquistò una bifamiliare in zona, rimodernò il locale dopo aver passato il contratto di affitto delle mura a suo nome, comprando anche un patentino per tabacchi e la concessione per il lotto e tutti gli altri giochetti di legge. Adesso il Gianni arrivato ai 50 anni gira in suv per non sfigurare, chiude alle nove di sera e tutte le altre feste comandate. Non ho mai visto uno dei suoi figli ad aiutarlo, solo la moglie ogni tanto alla cassa.
Il suo pensiero politico credo rispecchi quello degli attuali caporioni, non perchè è convinto che in caso di violenza come a Londra o Parigi je proteggeranno er bar con le ronde, ma solo perchè lui non ha mai capito gli intellettuali, anzi non si spiega proprio come possa esserci gente che si chiude nel bagno in compagnia di un libro, piuttosto che del corriere dello sport.

 

Non parlare al conducente 04/08/2011

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 10:44
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– Scusi, ma il 95 non passa più?
– Signò, l'hanno abolito, tanto nun passava mai e siccome stanno restituendo ai cittadini dopo 80 anni quella bella piazza de S. Silvestro hanno rivoluzionato tutto e per piramide c'è er 63 o er 630
– Ma allora pe' villa Borghese?
– Pe villa Borghese prenda puro er 160  ar corso
– Dicaaa, pe monte Savello?
– Pè monte Savello mo' c'è solo l'80, che è corsa rapida, ma deve da sta attenta a nun piallo ar centro se je capita la vettura doppia perchè non c'è il congegno obliterante pe mette er timbro: lo prenna tranquilla davanti o didietro, così può obliterare con calma. 
– Ma l'ha sentito er discorso der premiere, pare che mo' con un discorso je arriesca de sistemà tutto e pensà che fino a ieri je toccava prostituisse, abbacià addirittura la mano a un assassino per il bene del suo amato bobbolo, pare che poi ce saranno anche generose distribuzioni de cellulari senza dovè cambià gestore e che abbia obbligato tutti ad allargà er servizio you and me, aggiungendo una terza persona: you, me and sòreta.

 

Parolai 16/06/2011

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 07:00
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  Farsi conoscere è difficile, non basta più la chiara fama, occorre dialettica, oratoria, tattica da piazzista. Studiare, provare davanti allo specchio, ripassare in continuazione quel repertorio di barzellette con cui appiacionarsi la platea.
Sperimentare quei gesti universalmente acclamati di grande efficacia, che ieri erano  il virgolettato metaforico, mentre oggi continua e resiste oltre ogni aspettativa il rafforzamento perifrastico dell'espressione "come dire", come dire vaffanculo, sì, proprio, come dire, vattelaapijànderculo è sì, come dire, a roma, forse, chissà, ma diciamocelo spassionatamente: l'anima de li mejo mortacci vostra e del bobbolo a camere riunite che ve paga lo stipendio.
Però, prima di intraprendere una qualsiasi carriera nella vostra vita, ragazzi, è bene che valutiate il fatto che il parolaio, o hommo del dire, prima piscia e poi si lava le mani, mentre tutti gli altri, o hommini del fare, sono costretti a lavarsi le mani prima di pisciare .

p. s.  nel frattempo ragazze occhio  al vittimismo, non era misoginia, ma solo ghiottonerie femminili

 

 

Conquiste tecno 21/03/2011

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 15:16
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Rinverdite il vostro ormai logoro rapporto

Il gioco offre la possibilità di scegliere il tono della “serata” (romantico, audace, malizioso, folle e brillante), permette di ballare al ritmo di brani presi da celebri film e dai maggiori successi radiofonici. Non solo, il videogame prevede la sfida dello spogliarello, il mimo delle proposte piccanti, la sperimentazione di nuove posizioni, tutto da fare in coppia o se si vuole osare, si può scendere in campo addirittura in quattro.
Il telecomando Wii o  Playstation 3 è l’arma per eccellenza che lui e lei devono utilizzare per raggiungere il massimo piacere

 

Progresso 08/03/2011

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 07:00
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C’è disponibile il modello 730  ( solo 12 pagine ) e le relative Istruzioni  ( solo 84 pagine ), queste meglio non stamparle, ma consultarle on-line. E pensare che fu disegnato in origine per essere compilato in maniera semplice da tutti.
Che vergogna, cari ragazzi, se continuate a lasciare tutto nelle mani di altri e demandare alla burontocrazia, perchè siete interessati ad altro, come pensate poi di poter vivere in un paese moderno e civile. 
Bisogna assolutamente che lasciate le droghe agli anziani e vi riprendiate quello che vi spetta, privando del diritto di voto tutta la massa improduttiva che non versa contributi allo stato e i dipendenti pubblici, quest'ultimi per evidente conflitto di interesse 

 

Occhio ragazzi ( oral sex ) 03/02/2011

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 07:00
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Non gli piace, è inutile che ve scervicate er cervello, nun je piace.
Sì, lo fanno, ma senza dedizione, non sudano, non si applicano non sono spontanee ed avoja a voi a leccà, mordicchià, sbaciuccà, nella speranza de stimolalle a ricambià er favore.
E come fai poi a biasimalle pore fijole, vorrei vedè un po' voi co sta cosa moscia in bocca che poi crescenno te va a sfonnà i pormoni.
Ecco, nun è naturale, armeno pe' loro, per non parlà poi del sapore a detta delle più, vomicatevole, altro che il miele che invece sgorga per voi appassionati intenditori dalla loro fonte.
Per questo c'è da sta in campana quelle rare vorte che senza batte ciglio, magari sur divano, te sbottoneno e con dedizione te fanno er servizietto pretendenno de finillo a bocca piena, cosa che ti fà sentire in colpa per tre giorni almeno, e poi arrovellà er cervello, perchè senz'altro stanno tramanno quarcosa sul bilancio famigliare o peggio ancora se so' insognate o se so' viste col loro idolo preferito, quello che al contrario de voi, nun deve da chiede, mai.

n.d.r.: sto titolando anche in inglese per una maggiore visibilità estera (sesso orale) però ocio putei

 

Costo di un bobbolo 13/10/2010

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 08:17
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Oggi la lettura di questa notizia mi ha messo di buon umore, finalmente un po' d'attenzione ai soldi dei contribuenti, per cui ho pensato di contaggiarvi, fateve una sana e terapeutica risata alla faccia de chi ce vo' male

"La situazione economica del Paese
richiede sacrifici",

ammonisce il consigliere d'amministrazione
Rai Antonio Verro. Che si dice d'accordo
con una nota con la quale la scorsa
settimana il direttore generale di viale
Mazzini, Mauro Masi, annunciava la
volontà di "vigilare sui conti" del Festival:
"Sarò attentissimo – aveva scritto –

 

Edizione straordinaria 02/10/2010

Filed under: Uncategorized — fracatz @ 23:23
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Il problema sta a monte, ripeto il problema sta a monte

   In tutti i caporioni passati, presenti e purtoppo futuri, che hanno deciso che in questo paese è giusto che non vi siano asili nido, ma che invece si debbano finanziare, coi soldi dei lavoratori, partiti, giornali, televisioni, clero, esercito di aggressione e quant'altro serva a mantenere il consenso di tutta quella massa improduttiva (quelli che non hanno mai versato contributi previdenziali) che purtroppo ormai è la maggioranza in questo paese. E consentire poi a manager stipendi di 500 volte superiori a quelli dei loro operai e qualcosa del genere  ai politici, alle artiste, agli attori, ai calciatori, alle mignotte ed a chiunque altro riesca ad impressionare la massa compatta del bobbolo di quella gente cioè facimente manovrabile e che la ricerca ha dimostrato paragonabile a bimbetti di 12 – 13 anni.
A che serve gambizzare un poveraccio che fa fino in fondo il proprio dovere dimostrando in ogni occasione di guadagnarsi il suo stipendio? Si ottiene il risultato di vedere raddoppiare le scorte (sempre a spese dei contribuenti) o di creare un martire da potersi spendere nei vari passaggi multimediali.
E' tutto un ripetersi della storia, già si crearono martiri in precedenza e qualcuno prima di morire di vecchiaia ebbe anche il tempo di ravvedersi. Bisogna invece
mirare in alto e cercare di ottenere riforme atte ad evitare per sempre situazioni di barbarie.
Quando è tempo di votare guardate nel programma di una unica pagina di chi votate, se è più lungo lasciate perde, se non trovate l'abolizione di tutte quelle spese inutili di cui sopra, allora statevene a casa e lasciateli decidere fra di loro, i sordi ormai so' finiti e il castelletto si sta sgretolando, quando cadrà, il bobbolo interverrà con la sua solita violenza ed è allora che prendendolo con la mano si potrà
mirare in alto.