La nostra liretta era sempre legata all'andamento del dollaro, un po' come la moneta cinese al giorno d'oggi. Si stampavano tante belle lirette e le si mettevano in circolazione per alimentare l'inflazione su cui è sempre vissuto lo sviluppo economico nazionale. Quando il rapporto con le monete estere si alterava, si faceva la solita svalutazione per ridare competività alle nostre esportazioni manifatturiere ed alimentari. I tedeschi invece, forti delle loro industrie chimiche, farmaceutiche, metallurgiche etc. da sempre potevano permettersi il lusso di mantenere forte il loro marco tant'è che ogni volta che capitavo in germania, mi sembrava tutto più caro.
Con la nostra entrata nell'euro e con la decisione di lasciare la politica monetaria alla germania si sta creando il caso che i nostri prodotti non sono più competitivi e non potendo più stampare moneta per pagare i disoccupati, allora si stampano buoni del tesoro.
Ora è da qualche mese che odo i nostri beneamati media vantare ai quattro venti il fatto che il nostro debito è ben coperto dai risparmi dei cittadini depositati nelle banche e quindi non vorrei che di punto in bianco vi trovaste senza più euri, ma con un bel mazzo di bot al loro posto. Come mai i media insistono nell'indicare a garanzia i risparmi dei cittadini e non le opere pubbliche o le proprietà immobiliari? Certo che chi ha quattro soldi non può investirli in nulla ed allora, non potendoli mettere al sicuro su qualche conto segreto all'estero come facciamo noi caporioni, sarà meglio cominciare a prenderne più della metà, ficcarli in un bel barattolo di vetro e sotterrarli in qualche posto segreto, tanto in banca non vi rendono nulla.
Tutto ciò lo dico qui non perchè oggi sia venerdì 17, ma perchè non posso permettermi di parlare nella mia veste ufficiale per non scendere da quel 56,4 di preferenza che il bobbolo nutre ancora nei miei confronti.
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